Gino Lisa, l’eroe di guerra

Gino Lisa è di famiglia arignanese e allo scoppio della prima guerra mondiale si schiera con gli interventisti grazie alla grande influenza che ha su di lui il poeta Gabriele d’Annunzio.

Nel 1915 si arruola nel Battaglione Volontario Aviatori Civili e dopo un breve periodo di preparazione teorica si arruola nell’Esercito per approdare qualche mese dopo presso il campo scuola di Cascina Costa dove consegue il brevetto superiore militare di pilotaggio. Rimane al campo scuolea in qualità di istruttore mentre si perfeziona nel ruolo di pilota del bombardiere Caproni.

Nell’aprile del 1916 arriva l’ordine di trasferimento in zona operativa: campo della Camina di Pordenone per formare l’8° squadriglia Caproni. Iniziano in questo modo i suoi primi bombardamenti sul Carso, sul Trentino e sugli Altipiani dei Sette Comuni prima per fermare l’offensiva austriaca e poi a sostegno della controffensiva italiana iniziata il 16 giugno del 1916.

Numerose furono le sue incursioni distruttive contro importanti nodi stradali e ferroviari nella Valle dell’Isarco e nella Valle di Non.​

Nella notte tra il 4 e il 5 ottobre 1917, partecipa con la squadriglia al comando di Gabriele D’Annunzio al bombardamento notturno delle Bocche di Cattaro colpendo importanti installazioni ed obiettivi militari e navali.

Il 15 novembre del 1917 si offre volontario per partecipare al bombardamento della stazione di Caldonazzo. Giunto sull’obiettivo vede due compagni in difficoltà e va in loro soccorso. Raggiunte le posizioni italiane in Val d’Astico, durante un combattimento un mitragliere viene sbalzato fuori dall’apparecchio. Nonostante ciò, il tenente Gino Lisa continua a combattere fin quando non viene visto precipitare sugli scogli rocciosi del Monte Summano e morire con il resto del suo equipaggio.

A Gino Lisa sono stati dedicati:

  • una via nel centro di Arignano;
  • la scuola elementare di Arignano;
  • una via a Torino;
  • l’aereoporto di Mirafiori a Torino
  • l’aereoporto di Foggia